Presentata in pompa magna come la moto del domani di fronte a tanti nasi storti affezionati al motore endotermico. Composti team di tutto rispetto: Gresini, Angel Nieto, Pramac Pon, LCR, Ajo, tech3 con tante glorie del passato che hanno deciso di accettare questa scommessa sul futuro: Gibernau, De Puniet, De Angelis e ottimi piloti transitati nelle classi cadette: Terol, Herrera, Ferrari, Salvadori e perfino dalla MotoGP Smith. Presentato il calendario che per il 2019 constava di 5 tappe europee: Jerez, Le Mans, Sachsenring, Spielberg e Misano. A che punto siamo ora? A un punto morto.
Dopo l’annullamento della prima tappa Spagnola ci tocca ora constatare l’abbandono anche della Francia. La Moto Elettrica non correrà nemmeno a Le Mans. Come mai?
Certamente ne è causa l’incendio che ha devastato tutte le moto e le attrezzature a pochi giorni dalla partenza del campionato. L’evento ha costretto gli organizzatori a rivedere completamente il calendario. Ma quanta reale voglia c’è di far partire quest’anno la nuova classe?
Dorna nei giorni scorsi ha comunicato che la Coppa del Mondo di MotoE rimane confermata per il 2019 e il promoter del GP Francese ha rivelato che il tentativo in atto è di dare il via entro giugno. Ma saranno sufficienti due mesi considerando che -di fatto- bisognerà ripartire da zero? Ado oggi nessun calendario ufficiale è stato diramato e gli operatori stessi non hanno idea di come le prove e legare saranno dislocate durante le giornate del Motomondiale
Attendiamo fiduciosi confidando nella forza organizzativa che è propria di quella macchina da gueraa sportiva che è Dorna
Rimaniamo alla finestra attendendo: #TheSpeedOfLight
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